Terzo episodio della saga di Richard Donner il film ha inizio con i due poliziotti Martin Riggs (Mel Gibson) e Roger Murtaugh (Danny Glover) che si recano sul posto dove ci dovrebbe essere una bomba nel parcheggio di un edificio. Martin decide di voler intervenire senza aspettare gli artificieri; sbaglia a tagliare il filo e fa saltare in aria il palazzo e per questo vengono entrambi degradati da Sergente a Poliziotto semplice e mandati a dirigere il traffico.
Il giorno dopo Martin e Roger sono alle prese con il loro primo giorno da poliziotto semplice: assistono a una tentata rapina al furgone portavalori, dopo una sparatoria Riggs si lancia all'inseguimento del camion. Alla fine dell'inseguimento i due riescono ad assicurare alla giustizia i malviventi.
Il giorno dopo in distretto chiedono di parlare con Billy Phelps l'unico arrestato della tentata rapina al portavalori; scoprono, però, che anche da Lorna Cole (Rene Russo), agente della disciplinare della polizia di Los Angeles, è interessata al caso.
Mentre i tre litigano, il capitano Travis (ex poliziotto e cattivo' del film), entra nella stanza degli interrogatori e uccide Phelps. Nel frattempo il capitano Murphy ha ridato i gradi a Riggs e Murtaugh, ma quando giungono nella stanza scoprono il testimone ucciso; la disciplinare, grazie alle telecamere piazzate nella stanza, scopre l'identità dell'assassino.
Leo Getz (Joe Pesci) va far visita a Murtaugh in distretto e per caso riconosce Travis come un uomo cui ha comprato dei biglietti per una partita di Hockey; Leo, Martins e Roger scoprono effettivamente Travis ad una partita di Hockey, ma quest'ultimo riesce ea fuggire, ferendo lievemente Leo.
Il giorno dopo Roger e Martin scoprono degli spacciatori intenti in una compravendita di cocaina; si tratta di alcune bande di strada di adolescenti armati fino ai denti: Martin viene salvato appena in tempo da Roger che prontamente riesce a sparare ai malviventi. Questi era Derryl, l'amico del figlio Nick, nonché vicino di casa.
Il giorno seguente Martin al dipartimento incontra Lorna che dapprima lo accusa di aver occultato deliberatamente prove e notizie sul suo caso, poi decide di collaborare e spiega al poliziotto il perché dell'interessamento della disciplinare: le armi sequestrate erano già patrimonio della polizia e andavano distrutte, quando qualcuno, probabilmente un infiltrato, le ha fatte sparire.
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