Il povero Pericle, in seguito a un intervento di ernia al disco, finisce su una sedia a rotelle. Naturalmente intende far causa al luminare che lo ha operato, ma costui è un barone arrogante, protetto e pericoloso. Occorrono testimoni forti e credibili. È il nodo intorno al quale si articola la vicenda. Poi c'è una bella moglie, ci sono due zie orrende (una è Ceccherini) e una serie infinita di intrighi comico-sessual- scontati da commedia dell'arte. Qualche risata viene strappata. Sarebbe la risposta meridionale ai comici del centro (De Sica e i toscani) e a quelli del nord (Aldo Giovanni e Giacomo). Ma Salemme deve proprio fare un film all'anno?
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